Dieci anni fa il sisma del Giappone che provocò, tragedia nella tragedia, diverse esplosioni nei reattori della centrale atomica di Fukushima. Uno degli incidenti nucleari più drammatici della storia, che ha lasciato una pesante eredità per la salute dei giapponesi e per l’ambiente e che deve almeno servire da monito per il mondo. E ricordare a tutti che il nucleare pulito o sicuro semplicemente non esiste.
Grazie a due referendum la stagione nucleare italiana è stata chiusa presto e non è stata riaperta. Ma ancora dobbiamo completare il decommissioning delle vecchie centrali e affrontare il problema delle scorie a bassa e media attività. Spero si avvii presto un confronto serio con i territori per individuare attraverso una consultazione pubblica trasparente, partecipata e imparziale il sito più adatto ad ospitare il deposito nazionale.
Rispetto al futuro dell’energia non ci sono dubbi su quale sia la strada da seguire: innovazione, ricerca, risparmio energetico, efficienza e rinnovabili.
IL FUTURO PASSA PER RINNOVABILI, EFFICIENZA, INNOVAZIONE
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