Il terremoto dell’Irpinia si è portato via 2.914 vite e ha lasciato dietro di sé una distruzione con cui non abbiamo finito di fare i conti.
Un dramma che, come ricorda autorevolmente il Presidente della Repubblica Mattarella, unì il Paese e che portò alla nascita della Protezione Civile come la conosciamo oggi. Un prezioso patrimonio comune che vede la collaborazione tra vari livelli istituzionali e il contributo di forze dell’ordine e volontariato, a tutela di tutti gli italiani.
Quello che queste tragedie ci ricordano è che abbiamo un compito che non si esaurisce: serve prendersi cura del nostro territorio, ogni giorno, con competenza e visione, per rispetto alle vittime che ci sono state e per tutelare quelle che non vogliamo più piangere.
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