La tempesta del coronavirus, una volta messa alle spalle, sia anche l’occasione per valorizzare quelle esperienze che sono state spesso disconosciute e bistrattate, come la scuola all’aperto, nei parchi e nei boschi, nelle aziende agricole delle aree rurali. Aiuterebbe i più giovani a recuperare socialità, contatto con la natura e benessere psicofisico e la scuola a tornare con una didattica rinnovata. Con la stessa logica e mirando a una ripresa più consapevole e rispettosa dell’ambiente Federparchi suggerisce di utilizzare Parchi e Aree protette come luoghi strategici per il recupero psicologico e fisico del Paese, per una ripartenza all’insegna del verde.
La mia proposta in questo intervento su Greenreport.it
IL MIO INTERVENTO SU GREENREPORT
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