Uno dei punti più delicati della cosiddetta ‘fase 2’ è il ritorno a scuola. In queste settimane gli insegnanti hanno fatto uno sforzo straordinario, ma abbiamo anche imparato che la nostra scuola è indietro rispetto alla didattica a distanza, che non è fare on-line quello che normalmente si fa in classe. Abbiamo quindi bisogno di un ulteriore sforzo di formazione da parte di tutti e per la ripresa delle scuole a settembre possiamo immaginare un rientro graduale, che sia compatibile anche con i ritmi e con le esigenze delle famiglie. E potremmo valorizzare quelle esperienze che spesso sono state disconosciute e bistrattate: penso alla didattica all’aperto, nei parchi, alla scuola nei boschi. Un’esperienza all’avanguardia della cultura ecologista, che può aiutarci anche a recuperare quel livello di socialità di cui i nostri ragazzi e i nostri bambini hanno assolutamente bisogno.
La mia intervista alla 9Colonne sulla ‘fase 2’ per la scuola.
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