I MIEI SEGNALATI AL DL SEMPLIFICAZIONI

Le priorità per la conversione ecologica sono la transizione energetica e l’economia circolare, qui si devono concentrare le semplificazioni legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma gli obiettivi di avere un quadro normativo chiaro e tempi certi per pareri e autorizzazioni vanno accompagnati da un rafforzamento dei controlli ambientali.  È questo lo scopo di alcuni dei miei emendamenti segnalati al decreto sulla governance del Pnrr e le semplificazioni.
Una prima proposta, sottoscritta come le altre anche dai colleghi Cecconi, Fioramonti, Fusacchia e Lombardo di FacciamoECO, elimina la clausola di invarianza finanziaria dalla legge che ha riformato l’Ispra e le Arpa, così da garantire risorse umane e fondi adeguati ai controlli ambientali. Grazie ai proventi delle sanzioni previste per gli ecoreati che non hanno causato danno o pericolo di danno ambientale, l’emendamento introduce poi un finanziamento per la realizzazione in tutto il Paese dei Livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali.

Per le rinnovabili noi di FacciamoECO proponiamo l’installazione semplificata di pannelli solari anche nei centri e nuclei storici, purché su edifici non vincolati e a condizione che i pannelli non siano visibili dall’esterno.  Un altro emendamento a mia prima firma definisce criteri progettuali e di tutela per gli impianti di agrivoltaico, stabilendo per quelli entro un MW la procedura abilitativa semplificata e per quelli di potenza superiore procedura di autorizzazione unica. Questi impianti consentono la coesistenza tra produzione elettrica da pannelli solari posti a una adeguata altezza da terra e produzione agricola sottostante, per questo si prevede che possano beneficiare di incentivi.

Con un altro testo propongo di facilitare l’accesso sia al superbonus, che a tutti gli altri bonus per la riqualificazione energetica e anti-sismica, e di mettere ordine tra le varie detrazioni fiscali per il recupero edilizio con una cabina di regia ad hoc che coinvolga i diversi enti competenti in materia. Una proposta per l’economia circolare introduce misure per rendere più spedito l’iter per arrivare ai decreti end of waste, un intervento necessario visto che oggi servono almeno cinque anni.  Per far partire i cantieri del Recovery serve allargare il ricorso a dibattito e inchiesta pubblici come indispensabile strumento di partecipazione. Per questo con i miei segnalati propongo di abbassare le soglie di spesa per le quali è previsto il dibattito e di estendere la possibilità di richiede l’inchiesta pubblica anche al proponente e ai consigli comunali. Perché l’antidoto più efficace che abbiamo per non morire di Nimby è il coinvolgimento dei territori. 

Aggiungi commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Rossella Muroni

Ecologista, progressista e femminista, esperta di sostenibilità ambientale e Presidente di Nuove Ri-Generazioni. Fino a ieri presidente nazionale di Legambiente e vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online. Accettando l'accettazione dei cookie in conformità con la nostra politica sui cookie.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

In order to use this website we use the following technically required cookies
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi