Un primo effetto positivo questa crisi l’ha già avuto: mai come ora è chiara a tutti l’importanza del Servizio sanitario nazionale per garantire il diritto alla salute in modo uguale e universale su tutto il territorio nazionale.
Per questo il governo sta mettendo più risorse sul nostro SSn, che significa anche potenziare servizi e assistenza di prossimità perché l’azione di cura non deve dimenticare la prevenzione e non si può declinare solo con i posti letto in ospedale. Nel decreto Rilancio l’esecutivo e il ministro Speranza hanno stanziato oltre 730 milioni in questa direzione, ma possiamo ulteriormente migliorare la misura.
Per questo ho sposato la proposta di CittadinanzAttiva e tra i miei emendamenti segnalati al decreto Rilancio c’è anche quello per rafforzare e ampliare le prestazioni dell’assistenza socio-sanitaria territoriale, di prossimità e domiciliare a favore di tutti i cittadini, in particolare dei più fragili, grazie a fondi aggiuntivi. La proposta emendativa è stata sottoscritta anche dai colleghi Fassina, Fioramonti, Fusacchia, Lattanzio, Quartapelle, Palazzotto, Pagano, Gribaudo e Trano. Le risorse deriveranno da una rimodulazione dell’accisa sui prodotti da tabacco riscaldato, che verrà portata dall’attuale 25 al 75% di quella applicata sulle sigarette tradizionali. Non una nuova tassa, ma una riduzione di uno sconto fiscale a vantaggio della nostra salute e del Sistema sanitario nazionale. Una proposta condivisa e trasversale, che hanno depositato anche altri gruppi, e che spero verrà approvata.
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