UN TESTO CHE MIRA A RIPULIRE IL MARE DA PLASTICA E RIFIUTI GRAZIE ALL’AIUTO DEI PESCATORI

È stata incardinata oggi in Commissione Ambiente alla Camera la proposta di legge a mia prima firma per ridurre i rifiuti marini e contribuire a risanare l’ecosistema mare grazie all’aiuto dei pescatori. Con questo atto parte formalmente l’iter della proposta di legge ‘Disposizioni concernenti l’impiego di unità da pesca per la raccolta dei rifiuti solidi dispersi in mare e per la tutela dell’ambiente marino ‘ (AC 907). Un testo sottoscritto anche dal collega Fornaro e di cui sono relatrice, insieme all’On. Deiana.

Secondo l’Onu sono 8 milioni le tonnellate di plastica che ogni anno finiscono nelle acque del pianeta. Dispersi in acqua e sulle coste, questi rifiuti si scompongono in pezzi sempre più piccoli che vengono ingeriti e bioaccumulati dalle specie marine, entrando così nella catena alimentare. Per contrastare questo fenomeno che minaccia ambiente e salute è nato questo testo che vuole consentire ai pescherecci di raccogliere i rifiuti marini. Ora infatti i pescatori sono purtroppo costretti a ignorare la plastica che incontrano in mare perché raccoglierla gli comporterebbe una serie di oneri, tra i quali lo smaltimento di un rifiuto speciale. Per questo uno degli scopi della mia proposta è dichiarare la plastica abbandonata in mare un “rifiuto solido marino” e facilitarne così lo smaltimento.

Il testo introduce la possibilità per ministero dell’Ambiente e Regioni di stipulare convenzioni con gli imprenditori ittici finalizzate alla raccolta dei rifiuti marini che questi incontrano durante la normale attività di pesca. Nelle convenzioni possono con beneficio essere coinvolte anche le associazioni ambientaliste. Una volta rientrati in porto, i pescherecci coinvolti conferiscono i rifiuti recuperati nell’isola ecologica portuale, senza dover pagare oneri aggiuntivi. Per verificare l’effettivo andamento del recupero dei rifiuti marini sono infine previsti un programma di monitoraggio costante, da realizzare coinvolgendo anche le associazioni degli imprenditori ittici e quelle ambientaliste, e una relazione sull’attuazione della legge da inviare annualmente alle Camere entro dicembre. Sono inoltre previste campagne informative e di sensibilizzazione sul tema.

 Il cuore della proposta di legge è puntare al risanamento dell’ecosistema marino grazie al coinvolgimento attivo dei pescatori. Una misura ispirata all’esperienza positiva del progetto sperimentale Arcipelago Pulito – a cui partecipano Regione Toscana, Ministero dell’Ambiente, Unicoop Firenze, Legambiente, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Labromare, Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera – Direzione marittima della Toscana, REVET, CFT – come anche a quella promossa in Cilento dalla Fondazione ‘Angelo Vassallo Sindaco pescatore’. Una misura che è stata ‘adottata’ anche dal ministro Costa, che ha più volte annunciato di volerla inserire nel suo ddl ‘Salva-mare.

 

Aggiungi commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Rossella Muroni

Ecologista, progressista e femminista, esperta di sostenibilità ambientale e Presidente di Nuove Ri-Generazioni. Fino a ieri presidente nazionale di Legambiente e vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online. Accettando l'accettazione dei cookie in conformità con la nostra politica sui cookie.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

In order to use this website we use the following technically required cookies
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi