I numeri del VI rapporto annuale di Assobioplastiche ci devono spingere a valorizzare questa filiera, che è a tutti gli effetti una eccellenza italiana. La nostra industria delle bioplastiche continua a crescere e nel 2019 registra 275 aziende (+9,1%), 2.645 addetti dedicati (+3,5%), 101.000 tonnellate di manufatti compostabili prodotti (+14,1%) e un fatturato di 745 milioni di euro (+8,8%). Un settore innovativo con un trend in positivo che, anche grazie a una sempre più diffusa sensibilità ambientale, può aiutare la nostra economia messa alla prova dalla pandemia a ripartire.
In tal senso è importante, come ha sottolineato il ministro Costa, il vantaggio che abbiamo avendo approvato per primi in Europa un consorzio sugli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile. Un vantaggio che sarebbe strategico mantenere recependo in anticipo la Direttiva europea sulla plastica monouso, esplicitando l’esenzione delle bioplastiche compostabili dai divieti e aumentando il numero e la capacità di trattamento degli impianti di compostaggio e dei biodigestori della frazione organica, sfruttando i fondi Ue messi a disposizione del Green deal anche per accompagnare l’industria della plastica tradizionale nella transizione alla sostenibilità.
Aggiungi commento