Dall’Enel arrivano buone notizie per la transizione energetica. L’azienda, nel percorso di decarbonizzazione di cui la chiusura delle centrali a carbone entro il 2025 è una parte importante, ha deciso di non riconvertire a gas le centrali di Civitavecchia e La Spezia, in più per Brindisi è la stessa Terna a non ritenere necessaria una capacità aggiuntiva. Non solo, ma degli 1,5 GW di nuova capacità che Enel si è aggiudicata nelle aste, oltre due terzi saranno soddisfatti da sistemi di accumulo a batterie, mentre la parte restante da impianti rinnovabili e dal potenziamento di alcuni impianti a gas esistenti. E in Sardegna conferma per la nuova capacità che adotterà sistemi di accumulo senza investire in nuovi impianti a gas.
Rinnovabili, efficienza e risparmio energetici, sistemi di accumulo, smart grid e innovazione sono la via per la transizione ecologica, la risposta giusta al caro bollette e la strada del futuro. Grazie a una grande azienda partecipata come Enel che dimostra nei fatti come questa ricetta sia giusta e praticabile, già ora. Esecutivo e altre partecipate dovrebbero ispirarsi di più a questa modalità operativa.
Aggiungi commento