La temperatura media globale, informa l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), nel 2022 è stata di circa 1,15 gradi sopra i livelli pre-industriali e gli ultimi 8 anni sono stati i più caldi mai registrati al mondo. La #crisiclimatica è ormai sotto gli occhi di tutti e la diplomazia climatica resta la strada da seguire per affrontarla, ma serve ben altro coraggio nella decarbonizzazione.
Il fatto che l’amministratore delegato della Abu Dhabi National oil company, il sultano Ahmed Al Jaber, sia stato nominato presidente della prossima Cop28 sul Clima di Dubai, non è la migliore delle premesse possibili per il successo del vertice. Per la prima volta un petroliere presiederà la più importante conferenza mondiale sul clima. Un conflitto di interessi così clamoroso che spero spinga l’Italia, l’Europa e gli altri Paesi del mondo a uno scatto di orgoglio, a un salto di scala che porti finalmente ad agire con le necessarie velocità ed urgenza in questa sfida epocale. Potrebbe essere la nostra ultima occasione per farlo.
Qui un approfondimento di QualEnergia.
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