“La pessima gestione dei rifiuti a Roma rischia di provocare una vera emergenza sanitaria ed ambientale. Una crisi che va ben oltre il livello locale, considerando che siamo nella Capitale del Paese. Non a caso l’associazione nazionale dei presidi aveva minacciato di non aprire gli istituti scolastici di Roma il 7 gennaio a causa della presenza dei topi richiamati dalle montagne di spazzatura accumulate in strada, anche di fronte alle scuole. Immagini che hanno avuto una grande eco sui media di tutto il mondo e che certo non hanno fatto bene al Paese. Una situazione penosa, aggravata anche dal rimpallarsi delle responsabilità tra Roma Capitale e Regione Lazio.
Per sapere cosa intende fare il governo e quali iniziative voglia assumere il ministero dell’Ambiente, nell’ambito della Cabina di regia con Regione e Comune e d’intesa con i Sindaci dell’area metropolitana, per disinnescare l’emergenza rifiuti nella Capitale, ho presentato una interrogazione a risposta immediata in Assemblea al ministro Costa insieme ai colleghi Fassina e Fornaro”.
Così la deputata di LeU Rossella Muroni annunciando il question-time di mercoledì 16 al ministro dell’ambiente Costa.
“Il problema dei gravi disservizi nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti romani – conclude Muroni – si è aggravato dopo l’incendio che l’11 dicembre ha colpito il Tmb Salario. Su 3.100 tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotti ogni giorno a Roma, l’Ama ne tratta nei suoi impianti solo 700 e le restanti 2.400 finiscono fuori città e addirittura fuori Regione. Parte dei rifiuti della Capitale finisce poi nella discarica di Colleferro e nell’invaso di Civitavecchia. Non paga di godere già di tanta solidarietà sia in regione che fuori, la Sindaca che si è sempre dichiarata contraria alle discariche ha presentato la mappa con le aree idonee alla localizzazione degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti romani. Peccato che tali aree ricadono per la maggior parte nel territorio della Città Metropolitana anziché in quello del Comune. Fatto che sta scatenando le giuste proteste degli altri sindaci”.
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