Tra le altre conseguenze della crisi climatica in atto ci sono le temperature roventi che in questi giorni, complici vento, siccità e piromani, stanno drammaticamente agevolando ampi incendi in diverse parti del Paese, penso alla Sardegna e a L’Aquila dove questa notte gli abitanti di alcuni quartieri, allarmati, sono scesi in strada. Contro i roghi estivi bisognerebbe mettere in campo azioni preventive mentre ancora si registrano troppi ritardi nei censimenti da parte delle amministrazioni comunali delle aree percorse da fuoco. Ma proprio il catasto degli incendi è uno strumento fondamentale per far valere i vincoli a non rimboschire, pascolare, cacciare e urbanizzare le aree mandate in fumo.
Per dissuadere i piromani, inoltre, è bene far valere il reato di disastro ambientale introdotto con la legge sugli ecoreati contro chi accende incendi dolosamente. Si impone, infine, un bilancio della riforma che nel 2016 ha soppresso il Corpo forestale dello Stato e ha previsto l’assorbimento del personale nell’Arma.
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