La Conferenza Onu sul Clima di Katowice alla fine è riuscita a chiudere un’intesa. Ma la sua portata è debole e deludente rispetto all’allarme della scienza e alle aspettative di una opinione pubblica mondiale sempre più consapevole della crisi climatica. Gli impegni presi a Katowice sembrano più un tentativo di continuare a provarci che novità sostanziali. L’Italia si è intelligentemente candidata ad ospitare la COP26, un progetto da sostenere in modo ampio e trasversale. Per il nostro Paese sarebbe una grande opportunità. Che ci aiuterebbe ad arrivare preparati, ad esempio con investimenti adeguanti sullo sviluppo sostenibile e sull’economia circolare, con un piano clima ed energia all’altezza della sfida e parte intergande delle nostre politiche economiche ed industriale. Ad spingere l’Europa a tornare ad essere leader nella lotta ai mutamenti climatici.
L’Italia dovrebbe insomma imboccare la strada della sostenibilità per il futuro del Pianeta, e per il nostro presente.
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