“Rimangiarsi la plastic-tax nell’emergenza coronavirus sarebbe un errore madornale. Capiamo la riflessione aperta nel governo sulle misure che possono aiutare il Paese a ripartire, ma sospendere o cancellare la plastic-tax sarebbe un clamoroso ritorno al passato. Sbaglia chi nella maggioranza ha la tentazione di cedere. Tanto più che una tassa sulla plastica monouso fatta bene, modulata e che escluda i prodotti compostabili, in plastica riciclata e presidi sanitari, è giusta perché orienta la produzione e i consumi verso stili di vita più sostenibili. Ricordiamo poi che la plastic-tax già esiste in altri Paesi”.
Lo dichiarano in una nota congiunta gli On. Rossella Muroni (LeU) e Lorenzo Fioramonti (Gruppo Misto) sull’ipotesi di sospensione o cancellazione della plastic-tax.
“Irricevibili le false soluzioni spacciate dalla destra italiana che con la Lega propone vergognosi condoni edilizi e fiscali e con FdI chiede di dirottare tutte le risorse dal Green Deal europeo all’emergenza. Come se non fosse già scritto nella storia quanto i condoni hanno devastato conti pubblici, legalità, territorio e sicurezza dei cittadini. E come se non fosse evidente che le emergenze del nostro tempo, dalla crisi climatica alla pandemia in corso, sono legate al nostro modello di sviluppo e ai fossili. Al contrario, ora più che mai – proseguono Fioramonti e Muroni – abbiamo bisogno del Green Deal per uscire dalla crisi e rilanciare la nostra economia puntando su innovazione amica dell’ambiente, rinnovabili, efficienza, modello circolare ed equità. Ossia su uno sviluppo sostenibile e proprio per questo più competitivo”.
“Al Governo – concludono Muroni e Fioramonti – chiediamo di mantenere la rotta del Green deal e di non inseguire la destra nel campo ‘tutto è lecito nel nome del Pil’. Questa crisi ci dimostra, ancora una volta, che l’unica crescita possibile in futuro sarà quella che mette al centro la salute delle persone e dell’ambiente”.
2 aprile 2020
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