Oggi su Il Foglio provo a spiegare che avere a cuore l’ambiente e affrontare con serietà e i mutamenti climatici è quanto di più rivoluzionario possa esserci in politica. Oltre ad essere necessario, infatti, occuparsi della crisi climatica significa gettare le basi di un nuovo sviluppo, equo, inclusivo, duraturo e che non compromette il futuro. Dunque significa lavorare per risolvere contemporaneamente anche le crisi economica e sociale, per ridurre le diseguaglianze. E provo anche a spiegare quali scelte e quali misure andrebbero prese per evitare che il Green New Deal diventi uno slogan vuoto.
Il mio intervento è disponibile qui.
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