È una buona notizia per le tasche degli italiani e per la loro sicurezza che la Sogin, come scrivono Stefano Agnoli e Milena Gabanelli sul Corriere della Sera, vada verso il commissariamento e fa bene il Ministro della Transizione ecologica Cingolani a spingere in questa direzione. Viste inefficienze e continui aumenti di costo nel suo mandato per il decommissioning delle vecchie centrali e per mettere in sicurezza i nostri rifiuti radioattivi, ne avevo sollecitato il commissariamento con diverse interrogazioni. Ricordo che la Sogin è la società pubblica preposta allo smantellamento degli impianti nucleari italiani e alla gestione dei rifiuti radioattivi, istituita nel 1999 con il compito di concludere la sua missione entro il 2019 per un costo di 3,7 miliardi. Oggi ha concluso solo il 30% delle opere di decommissioning, ma ha già pesato per 4 miliardi sulle bollette degli italiani, la conclusione dei lavori è slittata al 2036 e i costi solo lievitati a 7,9 miliardi.
Credo sia arrivato il momento di pretendere chiarezza su reale stato di avanzamento dei cantieri, costi, tempistiche, grado di pericolosità dei diversi siti e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi perché in gioco ci sono non solo i soldi, ma anche la salute degli italiani. Anche per questo spero che si proceda sulla via del commissariamento.
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BENE CINGOLANI SU COMMISSARIAMENTO
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