Noi di FacciamoECO siamo costretti a votare contro questa riforma del processo penale.
Avevamo chiesto che gli ecoreati fossero inseriti tra i reati per cui non scatta l’improcedibilità, ci è stato risposto di no. Allora abbiamo proposto una buona mediazione: comprendere almeno il disastro ambientale tra i reati gravi con tempi più lunghi per indagini e processi. Ci è stato detto ancora di no. Poi abbiamo chiesto un impegno del governo in questa direzione. Ci avete negato anche questo. Così si depotenziano i delitti ambientali e si spuntano le armi alla magistratura. Eppure la legge Realacci sugli ecoreati è frutto di una mobilitazione lunga 20 anni, che finalmente ha sancito il principio che un delitto ambientale è un delitto contro l’umanità perché inquina e mette in pericolo salute e ambiente non solo oggi, ma anche per il futuro. Oltre ad annunciare il nostro voto negativo faccio un appello al governo affinché riconsideri questa decisione nei prossimi provvedimenti.
La mia dichiarazione di voto in Aula a Montecitorio.
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