E RIDURRE CARO BOLLETTE CON CONTRIBUTI DA EXTRAPROFITTI FOSSILI. LE MIE PROPOSTE PER IL DL ENERGIA

Il caro energia e la drammatica guerra della Russia all’Ucraina, che si aggiungono alla grave crisi climatica in atto, impongono di accelerare la transizione energetica per uscire dalla dipendenza dal gas. Per dare risposte strutturali a queste emergenze non servono ricette del passato. Bisogna, invece, aumentare la velocità con cui installiamo nuova potenza rinnovabile e con cui investiamo su sistemi di accumulo, autoproduzione, ammodernamento delle reti, efficienza e risparmio energetici. Questi sì interventi strategici che ci consentiranno progressivamente di fare a meno del gas, anche in tempi più rapidi di quanto si pensi.

Per questo tra i miei emendamenti al decreto Energia ci sono proposte per snellire gli iter e consentire installazioni semplificate alle piccole utilizzazioni locali di calore geotermico per la climatizzazione invernale, ai pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici non vincolati nei centri storici e centri urbani realizzati in modo tale da essere invisibili dall’esterno, per il ripotenziamento degli impianti di energie pulite esistenti. Ho depositato anche proposte emendative per superare il limite del 10% della superficie aziendale per gli impianti di agrivoltaico che integrano con soluzioni innovative la produzione di energia pulita con l’attività agricola e per comprendere sempre nelle aree idonee per la realizzazione di rinnovabili le aree industriali, artigianali e destinate a servizi e logistica. Propongo inoltre di prevedere iter semplificati sia per le rinnovabili che per le opere necessarie alla loro connessione, come pure per gli accumuli stand alone e per le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Ho presentato, inoltre, emendamenti per prevedere che anche i produttori e distributori di energia fossile nonché le aziende che estraggono e vendono gas e petrolio contribuiscano con un prelievo sugli extraprofitti alla mitigazione del caro bollette. Propongo poi di alzare le ridicole royalties che oggi le aziende estrattive pagano per la ricerca, la coltivazione e l’estrazione di idrocarburi. Con l’obiettivo di rendere più efficace ed equa l’azione di azzeramento temporaneo degli oneri di sistema ho, infine, depositato una proposta che prevede di indirizzare la misura alle famiglie con maggiori difficoltà, ampliando però la platea dei beneficiari, presentata anche una proposta per l’eliminazione degli oneri impropri dalle bollette elettriche. 

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Rossella Muroni

Ecologista, progressista e femminista, esperta di sostenibilità ambientale e Presidente di Nuove Ri-Generazioni. Fino a ieri presidente nazionale di Legambiente e vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.

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