Difendere l’ambiente vuol dire arrestare la perdita di biodiversità, ripristinare gli ecosistemi, affrontare la crisi climatica in atto e impegnarsi ad utilizzare il Pnrr per spingere sulla conversione ecologica. Ce lo ricordano i giovani che si mobilitano per chiedere alla politica di non rubare il loro futuro, ma di occuparsene lottando contro i mutamenti climatici. E anche le associazioni e i cittadini coordinati da A Sud che oggi annunciano a Roma la prima causa italiana contro lo Stato per inazione climatica.
Ci restano meno di 7 anni, secondo il ‘climate clock’, per centrare l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro un grado e mezzo. È il tempo di agire. Possiamo vincere la sfida climatica grazie alla transizione dalle fonti fossili alle rinnovabili, all’innovazione tecnologica, alla promozione di una nuova economia circolare e sostenibile. Ma servono coraggio e coerenza. Due ingredienti in cui sinora il governo, che si definisce ambientalista, non ha brillato. E bisogna migliorare in Parlamento il decreto per la Governance del Pnrr e le semplificazioni, obiettivo su cui FacciamoECO lavorerà con impegno. Perché la conversione ecologica è la strada maestra per prendersi cura dell’ambiente, rendere la nostra economia più innovativa e competitiva e disegnare un pianeta più sano e felice.
Qui il mio video per il #WorldEnvironmentDay
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