Due suggerimenti a Salvini. Il primo: faccia meno proclami, meno comizi, meno dirette Facebook, lanci meno accuse e si preoccupi davvero della sicurezza degli italiani. Il secondo: se vuole fare delle proposte sull’ambiente anziché lanciarsi in una crociata anacronistica in sostegno di inceneritori e trivelle, il medioevo dello sviluppo, approfondisca le questioni e accetti i suggerimenti di chi sul fronte ambientale è ben più preparato di lui.
Oltre all’ambientalismo di protesta – con cui lui governa – esiste anche un ambientalismo maturo, pragmatico e progressista, capace di fare proposte coerenti e articolate, di progettare un’economia e una società prospere e sostenibili. Un ecologismo che si preoccupa del pianeta e dei diritti umani, che non ha paura dello straniero né del diverso, che chiede giustizia climatica e sociale di cui Legambiente è una delle espressioni italiane più virtuose.
In questa intervista dell’Agenzia Dire, disponibile qui, la mia risposta e quella del presidente Ciafani alle accuse senza fondamento di Salvini a Legambiente.
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