Anche l’Italia entra in emergenza climatica. Dopo settimane di allerte meteo che hanno flagellato il Paese, nel giorno in cui la Presidente della Commissione europea presenta a Bruxelles il Green Deal per l’Europa, la Camera approva la mozione di maggioranza a mia prima firma che impegna il governo a dichiarare l’emergenza climatica e ad affrontarla con misure adeguate. Passando dalle parole agli impegni concreti e mandando un segnale importante al vertice Onu sul clima di Madrid e ai giovani dei climate-strike.
L’atto impegna l’esecutivo a rafforzare il Piano energia e clima per dare attuazione agli impegni dell’Accordo di Parigi, a tagliare gradualmente i sussidi dannosi per l’ambiente e a realizzare un piano strutturale di messa in sicurezza del territorio, mitigazione del rischio e adattamento al climate-change.
L’esecutivo dovrà anche lavorare per l’inserimento del principio dello sviluppo sostenibile in Costituzione e la piena operatività della Cabina di regia Benessere Italia, per accelerare la transizione energetica e ridurre le emissioni di CO2 in tempi più rapidi e certi così da spingere il sistema Italia verso la conversione ecologica.
L’atto impegna, poi, il governo a un programma di investimenti pubblici orientati alla sostenibilità che coinvolga i principali settori produttivi. L’esecutivo dovrà anche sostenere a livello europeo l’obiettivo della carbon neutrality entro il 2050, promuovere l’economia circolare, lavorare per una mobilità e una produzione industriale attente all’ambiente. Insomma per un Green deal capace di garantire più sicurezza ai cittadini e un futuro di benessere al Paese.
La mozione è sottoscritta anche dagli On. Orlando, Ilaria Fontana, Fregolent, Federico, Braga, Gadda, Fornaro e Fusacchia.
Il testo della mozione è disponibile quì.
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