Aiutare cittadini e imprese a fare fronte al caro energia, inflazione e conseguenze economiche della guerra in Ucraina è necessario, ma bisogna farlo restando coerenti al Green deal, agli obiettivi climatici assunti a livello europeo ed internazionale e con equità. Per questo tra i miei emendamenti al decreto Aiuti ci sono proposte per semplificare l’installazione di rinnovabili, aiutare la realizzazione di comunità energetiche specie nei quartieri a maggiore disagio socioeconomico e per escludere le fonti pulite dalle imprese energetiche tenute a versare la tassa sugli extraprofitti. Ho depositato, inoltre, diverse proposte per non includere i rigassificatori tra gli interventi di pubblica utilità indifferibili e urgenti, per evitare che questi impianti siano esclusi dalle valutazioni ambientali e per scongiurare il grave errore di un nuovo mega inceneritore a Roma. Impianto che avrebbe l’effetto di bloccare la raccolta differenziata e il recupero di qualità, nonché quello di aumentare le emissioni climalteranti e inquinanti.
I miei emendamenti propongono, tra l’altro, di elevare a 20.000 euro la soglia Isee per fruire dei bonus sociali elettricità e gas, facilitare l’accesso al credito da parte delle comunità energetiche rinnovabili istituendo un fondo specifico di garanzia e di creare un fondo rotativo con dotazione iniziale di 200 milioni per interventi di efficienza energetica e installazione di impianti rinnovabili nei quartieri a maggiore disagio socio-economico. Per rendere più semplici gli iter per l’installazione di fonti pulite, ossia l’energia che ci serve per realizzare la transizione, prevedo un provvedimento autorizzativo unico nazionale, sia dal punto di vista delle procedure ambientali che del rilascio dei titoli autorizzativi/abilitativi, che consentirebbe agli operatori di realizzare i progetti senza la necessità di acquisire ulteriori titoli autorizzativi.
Oltre alla soppressione dell’articolo che prevede un Commissario per il Giubileo e per l’inceneritore di Roma, prevedo in uno dei miei emendamenti di escludere tra i compiti assegnati al Commissario la progettazione, l’autorizzazione e la realizzazione di nuovi impianti per l’incenerimento dei rifiuti, nonché le autorizzazioni per le modifiche agli impianti esistenti. Un intervento l’ho dedicato anche ai Raee con l’obbligo per i consorzi di raccolta e recupero di pubblicare sul proprio sito due listini: uno per i nuovi produttori aderenti e uno per quelli che sono già soci. In modo da garantire la maggior trasparenza in questo importante settore dell’economia circolare.
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