Al governo nazionale Lega e Fi dicono di sostenere Green deal e transizione ecologica, ma quando si passa ai fatti il centrodestra mostra il suo vero volto fossile. È successo a Milano dove il centrodestra all’opposizione ha alzato il muro dell’ostruzionismo e ha fatto sospendere la discussione sul Piano Aria Clima messo a punto dalla giunta del Sindaco Sala anche attraverso innovativi strumenti di partecipazione dei cittadini.
Parliamo di un Piano importante che mira al rientro nei valori limite fissati dall’Ue per le concentrazioni di Pm10, Pm2.5 e Nox, alla riduzione delle emissioni di CO2 del 45% al 2030 e a rendere Milano una città carbon neutral al 2050. Una strategia di ampio respiro che farebbe dialogare Milano con le altre città europee e che mette a sistema diverse politiche di settore, dall’energia alla mobilità pubblica e sostenibile passando per verde ed efficienza energetica in edilizia, integrandole in funzione di target precisi per contrastare inquinamento e crisi climatica. E tutto senza rinunciare alla giustizia sociale. In più il Piano Aria Clima prevede per la prima volta anche l’adozione del Bilancio Ambientale: uno strumento di valutazione e verifica trasparente su obiettivi attesi, misure adottate e risultati effettivamente raggiunti.
Un Piano per migliorare qualità ambientale e qualità della vita che un centrodestra ancorato a interessi fossili e a una visione della città legata al passato ha bloccato. A danno di cittadini e ambiente.
E BLOCCA IL PIANO ARIA CLIMA DI MILANO
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