Nel decreto Agosto il governo persevera nell’errore di incentivare con fondi pubblici anche le auto troppo inquinanti. Così anziché diventare politiche industriali centrali per il Paese il Green deal e la conversione ecologica dell’economia rischiano di restare degli slogan.
Stando alle bozze del provvedimento, infatti, si vorrebbe riproporre il cosiddetto ecobonus per le auto premiando con soldi pubblici non solo i modelli più virtuosi e quelli con i livelli di emissione più bassi, ma anche – seppur con un incentivo minore – le auto che inquinano per oltre 90 grammi di CO2 a chilometro. Ossia quelle che anche l’Europa prende di mira. Una misura sbagliata, che va soprattutto a vantaggio di concessionari e produttori non di lavoratori e famiglie e che se confermata andrà corretta in parlamento. Per sostenere il settore auto e accompagnarlo verso la sostenibilità vanno incentivate l’innovazione, la ricerca e le tecnologie pulite come l’elettrico, non i modelli inquinanti. Politiche che farebbero bene sia alla nostra industria che alla salute degli italiani.
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