Il futuro dell’Europa passa da lotta a crisi climatica e da Green deal

La Conferenza sul futuro dell’Europa, con la discussione su nuove regole, identità comune e valori condivisi, è un appuntamento cruciale di cui ci dobbiamo occupare con maggiori attenzione e convinzione.
Per me rifondare l’Europa su un’identità comune vuol dire parlare di lotta alla crisi climatica e di sviluppo sostenibile. Sono convinta che l’Europa, nata su un patto legato al carbone e all’acciaio, possa trovare nuovo slancio e una leadership internazionale puntando sulla green economy, a partire dal settore strategico delle rinnovabili. Il futuro dell’Europa passa necessariamente per il Green deal, per questo è un errore non contrastare l’inserimento di gas e nucleare nella tassonomia verde.
Tanto più che se i prezzi dell’energia crescono è perché siamo in ritardo sulla transizione dalle fonti fossili a quelle pulite e una tassonomia europea con dentro gas e nucleare non potrà che peggiorare la situazione, creando contemporaneamente un dumping ambientale interno all’Europa.
Questo il mio intervento in Aula alla Camera in occasione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, in vista della riunione del Consiglio europeo del 16 dicembre.