PRESENTATA INTERROGAZIONE AL MINISTRO DEGLI INTERNI
Con i colleghi Paolo Lattanzio, Lia Quartapelle, Alessandro Fusacchia ed Erasmo Palazzotto abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro dell’Interno lo scioglimento di Forza Nuova e di CasaPound. Consideriamo il diritto alla libertà di espressione inviolabile ed è proprio per questo che riteniamo non si possa permettere ad organizzazioni che si rifanno ad una ideologia, quella fascista – che lo nega – di potere legittimamente esistere. Oggi più che mai bisogna difendere la legittimità di manifestare il proprio dissenso nei confronti di misure che sappiamo bene rappresentare un grande sacrificio per tantissime cittadine e cittadini, ma non possiamo assolutamente accettare che organizzazioni di chiaro stampo fascista infiltrino le manifestazioni pacifiche compiendo atti di guerriglia e violenza.
Forza Nuova sta approfittando di un diffuso sentimento di malcontento per alimentare l’odio e la violenza nella società, in un momento in cui invece è necessaria maggiore coesione sociale e responsabilità.
La persistenza nel nostro Paese di gruppi di estrema destra, apertamente connessi alla sfera del neofascismo, diventa un elemento che – in momenti particolarmente complessi, come quello che stiamo vivendo – può trasformarsi in una fonte ulteriore di destabilizzazione, soprattutto quando si sfruttano dinamiche di violenza inaccettabile e ingiustificabile. Come dimostrano i processi in corso in diverse procure italiane nei confronti delle due forze politiche. La nostra Costituzione vieta apertamente qualsiasi forma di ricostituzione del partito fascista e la c.d. Legge Scelba, determinando il reato di apologia al fascismo, ha rappresentato in passato la base giuridica per lo scioglimento di gruppi come Ordine Nuovo, Avanguardia Nazionale e Fronte Nazionale.
Esistono tutti i presupposti – sociali, giuridici, storici – perché si possa procedere con il discioglimento di Forza Nuova e di CasaPound, e quanto accaduto nell’ultima settimana ci fornisce semplicemente un ulteriore spunto per avanzare questa richiesta, diventata indiscutibilmente urgente e prioritaria, ritenendo ormai inaccettabile qualsiasi convivenza politica con gruppi neofascisti che la nostra Costituzione ripudia.
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