Su beemagazine intervistata da Federica Fantozzi racconto di come l’Italia sia un gigante dai piedi d’argilla, un Paese fragile la cui vulnerabilità è ulteriormente acuita dalla crisi climatica in atto e anche, purtroppo, da una non lungimirante gestione del territorio. Si pensi al consumo di suolo che viaggia ad una velocità di oltre due metri al secondo, o al diffuso abusivismo edilizio, una piaga che fa arricchire la criminalità e le ecomafie a scapito di sicurezza dei cittadini, legalità e buona economia. E continuiamo ad avere politiche sbilanciate sull’emergenza, anziché sulla prevenzione. Per riparare i danni degli eventi meteorologici estremi spendiamo assai più di quanto investiamo su interventi di cura e messa in sicurezza del territorio.
Nell’intervista parlo anche di sicurezza del territorio, comunità energetiche rinnovabili, Europa, legalità e buona occupazione, della necessità urgente di un Piano nazionale di adattamento ai mutamenti climatici, dell’importanza di sostenere la conversione green dei più importanti settori industriali italiani, come l’auto-motive, e dei nostri talenti, di cui dovremmo essere più consapevoli e che dovremmo imparare a valorizzare. .
Qui l’intervista in versione integrale.
Aggiungi commento