L’emendamento a mia prima firma sul tabacco riscaldato, che nasce da una proposta di CittadinanzAttiva lanciata insieme a un’alleanza di oltre 70 associazioni e organizzazioni, ha un scopo ben preciso: via un privilegio fiscale su prodotti dannosi per la salute, avanti il finanziamento della medicina territoriale. Dobbiamo impedire che il bel lavoro di nove mesi fatto insieme alla società civile venga vanificato da un compromesso al ribasso. La riformulazione in arrivo, stando alle anticipazioni, sarebbe uno schiaffo al mondo delle associazioni e della cittadinanza attiva. Ci sono altre finalità sociali da finanziare? Bene, troviamo i soldi altrove e non usiamo quelli derivanti dalla riduzione del beneficio fiscale al tabacco riscaldato che da mesi chiediamo di destinare al rafforzamento dell’assistenza domiciliare. Altrimenti si innesca una guerra tra poveri e si finisce per togliere all’uno, senza dare all’altro.
Qui la mia intervista a Vita.it su tabacco riscaldato e Legge di Bilancio.
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