La Tav Torino-Lione è l’ennesimo caso in cui la realtà sconfessa la propaganda a Cinque Stelle, più che l’ambientalismo. Il movimento ha evidentemente un problema a tradurre la protesta in proposta.
Si tratta di un’opera ad alto impatto ambientale, costosa e superata. Oggi le priorità per garantire gli spostamenti nel Paese sono altre: dotare le nostre città di una mobilità urbana moderna e sostenibile, rafforzare quella per i pendolari, estendere la rete delle metropolitane e investire in quella destinata alle merci.
Non è l’infrastruttura in sé a generare magicamente il passaggio delle merci da gomma a ferro, ma sono le politiche che spingono su questo cambiamento a rendere necessaria l’infrastruttura. In Italia non abbiamo fatto nulla per andare in questa direzione. Siamo sicuri che un buco in una montagna pronto nel 2035 cambierà il sistema della logistica e dei trasporti del Paese?
Noi di Legambiente abbiamo manifestato anche contro la seconda canna autostradale del Frejus. Sull’ambiente serve coerenza, non si può improvvisare. A proposito: fa rabbrividire il PD che per spaccare (!) il Governo presenta in Senato una mozione per fare la TAV in Val di Susa…(mozione che potrebbe raccogliere i voti della Lega) se proprio volete dire si alla Tav per favore non fatelo in nome dell’ambiente!
Credo in un ambientalismo pragmatico e attento alle questioni ambientali, economiche e sociali come quello europeo, per questo vorrei che anche in Italia programmassimo la mobilità del futuro per inquinare meno e creare lavoro. E a sinistra dovremmo farci portatori di una nuova visione, articolata in proposte coerenti. Perché l’ambientalismo deve proporre soluzioni utili, praticabili e desiderabili. Come ci ha insegnato Alex Langer.
Il mio intervento sul manifesto è disponibile in versione integrale quì.

I miei articoli, In Parlamento, Mobilità
La Tav Torino-Lione è un’opera dannosa, costosa e superata. Le priorità sono altre!
IL MIO INTERVENTO SU IL MANIFESTO
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