Il governo del cambiamento in peggio a trazione Salvini pretende di risolvere le questioni sociali con misure di ordine pubblico, anziché attraverso adeguate politiche sociali. Esempio eclatante di questa visione è la questione migranti, gestita con sgomberi, chiusura dei porti, campagne denigratorie contro le Ong e con il pessimo decreto Sicurezza. Un provvedimento che più di altri illumina sull’idea liberticida di democrazia che ha questo governo.
Si grida all’invasione quando gli sbarchi sono diminuiti di oltre l’86% rispetto al 2016, si blatera di quanto ci costano i migranti quando nel 2016 secondo la Fondazione Moressa i lavoratori stranieri regolarizzati hanno versato allo Stato 19,2 miliardi contro una spesa pubblica per gli immigrati di 17,5. Come evidenzia Legambiente il modello di accoglienza più efficace è quello degli Sprar, i piccoli centri diffusi sul territorio, dove si fa davvero integrazione e si crea ricchezza per tutti.
Alla visione del Carroccio, in cui non c’è spazio per chi fugge da povertà, persecuzioni, guerre o carestie, né per quanti lavorano alla buona accoglienza, rispondiamo con i fatti: il sistema Sprar coinvolge ormai 1.549 Enti Locali e da ospitalità a 37 mila persone, contribuendo allo sviluppo locale e a invertire le dinamiche di spopolamento dei territori coivnolti. Smontarlo non risponde a logiche economiche o politiche, ma solo alla propaganda del ministro della paura. Il voto contrario di LeU a questo provvedimento liberticida e di dubbia costituzionalità è scontato. Contro questo decreto che si chiama Sicurezza ma creerà più insicurezza servirà una resilienza diffusa anche nel Paese.
Così Rossella Muroni, deputata di LeU, intervenendo alla presentazione del dossier di Legambiente ‘L’Accoglienza che fa bene all’Italia’. Roma, 22 novembre 2018.
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