Ieri finalmente la Commissione Ambiente della Camera ha potuto visionare e discutere l’addendum ambientale sull’Ilva di Taranto che il ministro Costa ha firmato a settembre scorso e che di fatto ha sostituito la promessa fatta in campagna elettorale dal M5S, ovvero la chiusura dello stabilimento siderurgico. Si continua ad inquinare a Taranto e il regime d’immunità penale garantita anche da questo Governo alla nuova proprietà Arcelor-Mittal non fa che rafforzare l’andamento drammatico della situazione.
Negli ultimi giorni la diossina registrata a Taranto ha fatto segnare picchi e un aumento del 916% rispetto ai valori dell’anno scorso poiché – e su questo chiediamo ai commissari di verificare la situazione – gli elettrofiltri per bloccare la diossina sarebbero danneggiati. A Taranto ci si ammala e si muore e troppo lentamente si sta mettendo mano alla situazione soprattutto perché nessuno sa dire quanto dureranno le molte bonifiche necessarie, né come e quando sarà avviata la gassificazione dell’Ilva con relativa uscita dal carbone. Insomma nessuno sa dire cosa sarà di Taranto e dei suoi cittadini.
Il mio intervento su HuffPostItalia si può leggere qui.
A TARANTO LE EMISSIONI CONTINUANO A UCCIDERE. IL MIO INTERVENTO SU HUFFPOSTITALIA
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