L’acqua è una risorsa essenziale alla vita, prioritaria per la salute, che troppo spesso diamo per scontata. Una risorsa sempre più soggetta ai mutamenti climatici in atto, come dicono bene i dati sulla siccità in Nord Italia o il livello del Lago di Bracciano. Ma il nostro oro blu è messo in pericolo anche da alcune sostanze inquinanti persistenti e dannose pure per la salute che arrivano a contaminare porzioni di falda, come gli Pfas, di cui Legambiente chiede la messa al bando. Proprio alle acque sotterranee, un tesoro invisibile da tutelare, è dedicata questa edizione della Giornata Mondiale dell’Acqua.
Le priorità per l’Italia sono una gestione pubblica, sostenibile e consapevole dell’acqua, così da impedirne sia lo sfruttamento sconsiderato che l’inquinamento o gli sprechi. Non certo spingere sul ricorso al mercato nella gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, come previsto dal Ddl Concorrenza all’esame del Senato. Un provvedimento da correggere e dal quale si evince che qualcuno al governo si sia dimenticato dell’esito del referendum del 2011 per l’acqua pubblica.
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