Carola Rackete, la comandante della Sea Watch3 che ha deciso di forzare il blocco imposto dal decreto Sicurezza bis di Salvini per portare al sicuro a Lampedusa 42 migranti salvati in mare, ha tutta la mia solidarietà, il mio appoggio e la mia stima.
Questa ennesima vicenda consumatasi sulla pelle dei migranti è straziante e succede alle porte dell’Europa, con una Unione Europea che non sa dare una risposta al diritto alla vita di 42 persone e che così consuma la sua credibilità. L’Europa deve diventare più autorevole, più forte, più vicina ai cittadini e deve trovare un’anima unitaria. Soprattutto l’Europa su questioni importanti ed epocali come le migrazioni dovrebbe dare una risposta unitaria, perché l’Italia né nessun altro Stato membro può essere lasciato solo.
Sono tra i garanti di Mediterranea, la missione con nave italiana per salvare i migranti in mare, purtroppo la nostra Mare Jonio è ancora sotto sequestro ma ripartiremo presto ad ogni costo. Perché come la missione Mare Nostrum le navi della Ong che salvano le vite in mare stanno salvando l’onore dell’Europa.
Sono lieta che l’ex ministro Minniti abbia finalmente scoperto che la Libia non è un porto sicuro. Era ora! Ma è l’intero Pd che deve riconoscere questa verità storica e votare contro il proseguimento degli accordi e degli aiuti alla Libia sulla gestione dei migranti.
Un governo di centrosinistra, quello che auspico per il Paese, dovrebbe fermare questa assurda guerra alle Ong e andare in Europa a discutere di regole comuni e fare proposte per soluzioni comuni, cercando alleanze. Invece abbiamo il governo gialloverde che fa asse con i Paesi di Visegrad, quelli che votano contro la riforma del sistema di Dublino. Ossia il sistema europeo che disciplina l’assegnazione dei richiedenti asilo ai Paesi membri dell’Ue e che si basa sul principio del paese di arrivo, secondo cui lo Stato responsabile per l’esame della richiesta di asilo e che deve ospitare il richiedente asilo è quello di ingresso nell’Ue. Ricordo inoltre che la Lega di Salvini, che agitando la paura dell’invasione ha fatto la sua fortuna, non ha mai partecipato alle 22 riunioni europee che si sono tenute per riformare il sistema di Dublino a vantaggio del nostro Paese.
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