Grazie al lavoro di Officina 47, Associazione delle Tutrici e dei Tutori Volontari dei MSNA, minori stranieri non accompagnati, possiamo fare il punto, a due anni dalla legge Zampa, sulla figura del tutore volontario e sull’applicazione della legge che ha istituito la nuova figura del genitore sociale. Da questo primo bilancio emerge tutta la differenza che c’è tra il dettato della legge e la sua applicazione quotidiana, con diritti che non vengono ancora adeguatamente tutelati. Il provvedimento, all’avanguardia in Europa, a più di due anni dalla sua approvazione non ha i decreti attuativi. Il governo non perda altro tempo e li emani. E’ quanto chiedo insieme al collega Erasmo Palazzotto.
Una situazione già difficile, ulteriormente peggiorata dal primo decreto Sicurezza di Salvini, che smonta il sistema di accoglienza diffusa e di integrazione degli Sprar e rende più difficile la vita di molti stranieri e l’integrazione dei minori. E, in assenza di indicazioni, in attesa dei decreti attuativi alla legge Zampa, nel clima sociale di odio e paura fomentato soprattutto dalla Lega di Salvini e dalle destre, i Servizi sul territorio arrancano e a farne le spese sono soprattutto i minori non accompagnati. In Italia ci sono 8.342 minorenni migranti senza genitori, la maggior parte in comunità di accoglienza e solo il 3% beneficia dell’affido familiare, sui quali pende la spada di Damocle di perdere la protezione umanitaria al compimento del 18 anno.
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