Resto contraria allo scudo penale ma cambiando le carte in tavola il governo ha fornito un formidabile alibi ad Arcelor-Mittal. Il problema infatti non è la cosiddetta immunità, ma la crisi nella produzione d’acciaio in Europa. Bisognerebbe interrogarsi sul futuro delle nostre acciaierie.
Non sono d’accordo neanche su una tutela generale per chi rileva e bonifica siti industriali inquinati da altri, anzi le bonifiche dovrebbe farle lo Stato, perché si tratta di un onere di responsabilità che non si può delegare a un’impresa che opera con una logica di profitto. I fondi per finanziare il risanamento di Taranto, come di tutti i Siti di interesse nazionale per la bonifica, dovrebbero provenire dai responsabili dell’inquinamento o da un fondo rotativo sul modello del Superfund attivato negli Usa per i cosiddetti siti ‘orfani’, come propone da anni Legambiente.
Il governo ha chiesto la fiducia parlando di Green new deal e sono fiduciosa arriverà una discontinuità nel segno dell’ambiente. Ma le misure non si annunciano via twitter, serve avviare prima un confronto e un processo di condivisione. La plastic-tax ad esempio è giusta, ma per come è stata concepita ha bisogno di alcune correzioni.
Qui è disponibile la mia intervista ad Avvenire
LA MIA INTERVISTA AD AVVENIRE
Aggiungi commento