Mai più di ora, in epoca di pandemia, è stato tanto chiaro che la salute è un diritto fondamentale da tutelare e che nessuno si salva da solo. Per uscire dall’emergenza sanitaria economica e sociale del covid l’accesso alle cure e al vaccino dovrà essere universale e accessibile per tutte le classi sociali e tutti i paesi, anche quelli più poveri.
I paesi più ricchi, la cui popolazione rappresenta il 13% di quella mondiale, si sono già accaparrati più di due miliardi di dosi dei potenziali vaccini, con acquisti preventivi che i paesi a basso e medio reddito non possono permettersi. Per questo per garantire l’accesso alle cure e al vaccino, in ogni Paese del mondo, serve una misura di politica internazionale che consenta di non applicare i brevetti sui vaccini e sui prodotti farmaceutici e medicali contro il Covid. L’Italia dovrebbe lavorare insieme all’Europa in questa direzione. Per gli stessi motivi ho firmato con convinzione la petizione ‘Vaccino Bene Comune’ su Change.org. Appello di cui sono promotori Nicoletta Dentico, Loredana De Petris e Nicola Fratoianni e che ha già raccolto molte adesioni.
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