La siccità è una delle evidenze e delle conseguenze della crisi climatica in atto.
Il decreto legge sulla crisi idrica varato dal Consiglio dei Ministri rispolvera una vecchia ricetta: facciamo il commissario, manca però una politica idrica per il Paese. E intanto continuiamo a perdere una percentuale altissima di acqua nei nostri acquedotti, percentuale che al Sud arriva al 60% dell’immesso in rete, e continuiamo ad irrigare con l’acqua potabile. Più che un commissario servirebbe azzerare le perdite della rete distributiva, investire sulla depurazione per poter riutilizzare le acque e bisogna sviluppare un nuovo modo di fare economia, a partire dall’agricoltura . Priorità che non possiamo più permetterci di rinviare.
La mia intervista a Green Style su Cusano Tv
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