Con 299 tra Dop, Igt e Stg siamo il Paese che vanta il record di prodotti ‘distintivi’, quello con la maggiore diversità variale e tra i primi in Europa per ettari condotti con metodo biologico. Ma siamo anche fra i maggiori consumatori di pesticidi a livello europeo e la quasi totalità delle sovvenzioni europee e nazionali va all’agricoltura convenzionale, che utilizza pesticidi, diserbanti e fertilizzanti sintetici. Questo nonostante il loro utilizzo comporti pesanti costi socio-sanitari per la contaminazione delle acque, per il degrado del suolo e per la perdita della biodiversità naturale.
Per valorizzare la nostra agricoltura sostenibile e di qualità, che è conosciuta e apprezzata nel mondo, tutelando al contempo l’ambiente, la biodiversità e la salute di chi vive nelle zone agricole ho depositato una mozione che impegna il governo a vietare in maniera permanente l’uso di pesticidi e diserbanti, a partire dal glifosato. L’atto, da oggi in discussione Aula, è ispirato anche dalla campagna Cambia la Terra e dalla petizione on-line lanciata dal gruppo “No Pesticidi” ed è sottoscritto anche dai colleghi Fornaro, Occhionero, Conte e Soverini. La mozione chiede inoltre l’introduzione della cosiddetta ‘fascia di sicurezza’ per evitare il rischio di contaminazione chimica di colture bio, abitazioni e spazi pubblici e dell’obbligo di avviso ai residenti prima di ogni trattamento chimico. Impegna l’esecutivo anche a riequilibrare i fondi pubblici a sostegno dell’agricoltura oggi tutti a vantaggio del convenzionale, anziché del biologico. La politica, infatti, è anche allocazione delle risorse e siccome nessun paese europeo più dell’Italia ha interessi economici, sociali e di organizzazione del territorio in questo settore, credo che dovremmo essere avanguardia. Progettare l’uscita dalla chimica e disegnare un’agricoltura sostenibile, custode del territorio, che ci aiuterebbe anche rispondere a questioni come lo spopolamento delle aree interne e la fragilità del nostro territorio.
La mozione suggerisce poi di uniformare a livello nazionale le analisi sulle acque finalizzate a verificare la presenza di inquinanti e l’avvio di un’indagine sul rischio che comporta per api e altri insetti l’uso indiscriminato di pesticidi e diserbanti.
Mi auguro che con un dibattito articolo e approfondito si arrivi a una mozione, non necessariamente di minoranza, che tenga insieme la tutela della salute dei cittadini, la valorizzazione della nostra agricoltura e il futuro che vogliamo per il settore agricolo. Che si riesca a segnare un punto a favore dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Il mio intervento in Aula sulla mozione anti-pesticidi.
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