“Preoccupa la dichiarazione del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che afferma di “essere dalla parte degli inceneritori”. Dal presidente della principale associazione di rappresentanza delle imprese del Paese ci si aspetterebbe una visione economica e industriale più lungimirante e di sistema. Parlare di inceneritori senza guardare all’intero ciclo dell’industria dei rifiuti – che è fatta di molte filiere che già
oggigenerano migliaia di posti di lavoro – suona più come una battuta da bar lontana da quella visione coraggiosa e lungimirante che dovrebbe avere chi guida gli industriali italiani. Oltre ad essere la via indicata dall’Europa, l’economia circolare spinge filiere industriali innovative. Una strada già intrapresa da tante nostre imprese e che, stima la Commissione Europea, può portare 580 mila nuovi posti di lavoro nell’UE.
Rilanciare l’economia a partire dalla sostenibilità, dall’innovazione, da un’economia non più lineare ma circolare, che quindi consuma meno risorse ed energia e dove gli scarti di un’impresa diventano la materia prima di un’altra, è una grande opportunità per l’Italia di dare nuova linfa alla buona economia e di creare posti lavoro. Di proiettarsi nel futuro; quand’è che la Confindustria smetterà di essere una palla al piede del Paese e rappresenterà il futuro dell’economia?”
Così Rossella Muroni, deputata di LeU, sulle dichiarazioni di Boccia a sostengo degli inceneritori. 20 novembre 2018
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