Per garantire a tutti i cittadini in ogni regione del Paese il diritto alla salute e per garantire un Servizio sanitario nazionale davvero uguale e universale, a inizio Legislatura ho presentato la proposta di legge costituzionale promossa da CittadinanzAttiva.
La tutela della salute è materia concorrente tra Stato e Regioni e purtroppo in seguito alla riforma del Titolo V della Costituzione si è andata consolidando una condizione di frammentazione e difformità territoriale nell’assicurare i livelli essenziali di assistenza. Il testo di legge da me presentato propone quindi una modifica chirurgica dell’art. 117 della nostra Carta fondamentale, ossia di specificare che la tutela della salute è sì materia concorrente, ma nel rispetto del diritto dell’individuo e in coerenza con il principio di sussidiarietà di cui all’art.118 della Costituzione.
La salute, infatti, è il bene più prezioso e dovrebbe essere egualmente garantita a tutti. Proprio questo principio, che negli ultimi anni abbiamo faticato a tradurre in pratica, fa dell’Italia un grande Paese civile e del nostro Servizio sanitario nazionale un elemento cardine di democrazia. Un preziosissimo bene comune, come tutti ci siamo ricordati in queste difficili settimane di coronavirus, da preservare e su cui investire in modo adeguato.
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