Se dovessimo andare avanti con questo ritmo autorizzativo servirebbero 67 anni per realizzare il Piano nazionale energia e clima (Pniec). Basti considerare che per costruire un campo eolico servono in media 5 anni, così al momento dell’avvio della produzione la tecnologia utilizzata è già diventata vecchia. Sono queste le semplificazioni che servono al Paese: quelle per modernizzare gli impianti di energia rinnovabile e per realizzarne di nuovi in tempi rapidi. Bene quindi che ci siano delle misure anche in questa direzione nel decreto Semplificazioni, che il Mise lavori per concludere quanto prima il decreto Fer2 per le rinnovabili innovative, che voglia accelerare su produzione di energia pulita ed efficienza. Sono settori strategici per la transizione energetica e per un’economia sostenibile, che coniuga uscita dalla crisi e lotta al mutamento climatico.
Se vuole fare sul serio il Governo deve cambiare ritmo, dialogare con i territori interessati dai progetti e spingere sull’acceleratore. Perché non deve più succedere che tecnologie italiane innovative e dall’alto potenziale come il solare termodinamico abbiano cittadinanza all’estero, ma non nel nostro Paese.
Andiamo avanti, ma spediti, sulla via del Green Deal, quindi per lo sviluppo delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e per una vera conversione ecologica.
Il mio question time in Aula alla Camera.
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