L’Europa c’è e con la Commissione guidata da Ursula von der Leyen indica la via per ripartire: un Piano per la ripresa da 750 miliardi, di cui 500 sussidi e 250 prestiti, finanziato anche da tasse sulle grandi multinazionali, sul web, sulle emissioni e sulla plastica. Quindi un piano senza precedenti per una crisi inedita alimentato anche seguendo criteri di equità e giustizia ambientale. Esattamente quanto noi ecologisti proponiamo da tempo per rendere le nostre società più giuste e per orientare le produzioni e i consumi verso la sostenibilità, accompagnando imprese e cittadini nel processo di conversione ecologica. Una lezione per l’Italia, che purtroppo con il decreto Rilancio rinvia la plastic tax e che di carbon tax non ha mai voluto parlare.
27 maggio 2020
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