È grave e pericolosa la scelta del Viminale di revocare la scorta al giornalista Sandro Ruotolo. Le sue inchieste hanno contribuito a smascherare gli affari delle mafie e delle ecomafie. Proprio per un’inchiesta sul traffico di rifiuti tossici in Campania nel 2015 è stato minacciato di morte dal boss dei Casalesi Zagaria.
Se fosse confermata la scelta di levargli la scorta, Ruotolo sarebbe costretto a rinunciare a fare il suo importante lavoro di denuncia a favore della legalità. Si darebbe un segnale di resa a tutti i giovani giornalisti per cui Sandro Ruotolo è un riferimento. Sandro Ruotolo non va lasciato solo, ma lo Stato deve continuare a proteggerlo. Per questo ho firmato la petizione lanciata su Change.org da Serena Pellegrino e dalla Rete Ecologista per chiedere al Presidente del Consiglio Conte, ai ministri dell’Ambiente e della Giustizia e al Sottosegretario Micillo il ripristino immediato della scorta a Ruotolo. E spero che saremo in molti a farlo. Si può firmare qui.
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