Se risiedessi in provincia di Brescia domenica 18 novembre andrei a votare ‘sì’ per l’acqua pubblica al referendum consultivo provinciale. L’acqua è un bene comune, un diritto inalienabile di cui va riaffermata anche l’importanza della gestione pubblica.
Peraltro gli italiani con il referendum del 2011 si erano già espressi a favore di una gestione pubblica, efficiente e sostenibile della risorsa idrica e si sarebbe già dovuto dare seguito al voto popolare.
Spero che saranno in molti a recarsi ai seggi domenica. Dal voto in provincia di Brescia può arrivare lo stimolo per avviare sia a livello locale che nazionale una nuova gestione pubblica dell’acqua, per diffondere un’idea di governance che tenga insieme il diritto di accesso alla risorsa, la partecipazione attiva delle comunità e dei Comuni, l’ammodernamento degli impianti per ridurre le perdite di rete, le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici e la tutela della risorsa idrica per garantire la buona qualità di fiumi, laghi e falde, nonché la depurazione degli scarichi civili e industriali.
Lo dichiara la deputata di LeU Rossella Muroni, intervenendo a sostegno del sì al referendum consultivo provinciale di domenica 18 novembre sull’acqua pubblica promosso dal Comitato Acqua Pubblica e sostenuto dal comitato bresciano di Liberi e Uguali.
16 novembre 2018
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