Il mese scorso è stato il settembre più caldo mai registrato, e con un margine “straordinario” di differenza rispetto agli anni passati, lo rivela uno studio dell’osservatorio europeo Copernicus. La temperatura superficiale media dell’aria, infatti, è stata a settembre di 16,38 gradi, ben 0,93 gradi superiore alla media dello stesso mese degli anni 1991-2020. Diventa sempre più urgente decarbonizzare e si ‘restringe’, come ha detto il direttore dell’Iea Fatih Birol, il percorso per centrare l’obiettivo 1,5 gradi, ‘ma le tecnologie per l’energia pulita lo stanno mantenendo aperto’. E dall’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), con la nuova edizione della “Net Zero Roadmap” arriva un deciso invito a mettere fine a tutti i nuovi progetti fossili, a triplicare le rinnovabili entro il 2030, a raddoppiare l’efficienza energetica e a spingere sulle tecnologie pulite come pompe di calore e auto elettriche (da rinnovabili). Mentre le due tecnologie su cui più punta l’industria fossile per allungare i sui affari – idrogeno e cattura e stoccaggio della CO2 – escono decisamente ridimensionati nel nuovo report Iea.
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Clima: sempre più urgente decarbonizzare e ‘stretto’ il percorso per centrare l’obiettivo 1,5 gradi
L'Iea aggiorna la "Net Zero Roadmap"
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