Attivarsi a favore di una modifica normativa che consenta di non bloccare il Fondo Kyoto, ossia lo strumento grazie al quale è possibile ottenere finanziamenti a tasso agevolato, tra l’altro, per interventi che migliorino l’efficienza e la prestazione energetica delle scuole pubbliche italiane. È la richiesta fatta nel question time di oggi al ministro dell’Ambiente Costa, che si è dimostrato attento e sensibile alla questione.
L’efficienza energetica, anche nelle scuole, è strategica per ridurre i consumi, le bollette energetiche e le emissioni. Peccato oggi il settore sia strozzato in attesa di un decreto interministeriale che definisca criteri e modalità di concessione dei finanziamenti del Fondo Kyoto.
Serve una modifica normativa che consenta alle amministrazioni interessate, in attesa del decreto attuativo, di presentare le domande di finanziamento secondo il vecchio meccanismo in vigore fino al 2018 almeno per gli interventi di efficientamento energetico delle scuole. Prometto un mio impegno in tal senso nel decreto Semplificazioni. Anche perché, come ci dice Legambiente, gli istituti italiani hanno grande bisogno di interventi: il 61,4% delle scuole non ha certificato di agibilità e solo il 4,6% degli edifici scolastici è in classe energetica A. Rendere più facile l’accesso alle risorse del Fondo Kyoto e far partire i lavori per dare ai nostri ragazzi scuole più sicure, efficienti e belle è strategico per il Paese. Sono questi i cantieri e le semplificazioni che servono al Paese.
Il mio question time di oggi in Aula alla Camera.
Aggiungi commento