Per allontanare lo spettro di nuovi dazi sarebbe allo studio un accordo commerciale Usa-Ue da chiudere in fretta e a caro prezzo. Stando alle dichiarazioni del loro ministro all’agricoltura, gli Stati Uniti sembrano decisi a siglare in poche settimane con l’Europa una riedizione del contestato TTIP, che superi il principio di precauzione e ammorbidisca diparecchio le nostre norme su Ogm, alimenti da questi derivati e pesticidi. Sarebbe un attacco ai principi europei a tutela di agricoltura, ambiente e salute. Ma su sicurezza alimentare, ambiente e salute non si tratta. Per questo, raccogliendo l’allarme lanciato dalla Campagna Stop TTIP/CETA, insieme al collega Stefano Fassina abbiamo presentato una interrogazione alla ministra dell’Agricoltura Bellanova per chiedere che il governo salvaguardi il principio di precauzione e respinga il nuovo TTIP, bocciando con esso il via libera al commercio di cibi contenenti pesticidi e di organismi geneticamente modificati, nonché l’imposizione di nuovi dazi da parte degli Usa.
Tutti speriamo che l’incontro avuto ieri dalla ministra Bellanova con il segretario Usa all’Agricoltura Sonny Perdue possa portare al riequilibrio delle nostre relazioni e a prevenire ulteriori conseguenze negative sulla nostra agricoltura. Ossia ad abbandonare l’ipotesi di nuovi dazi. Ma anziché auspicare una collaborazione su ricerca e innovazione sulle tecniche innovative di genomica vegetale o nuove norme per differenziare tra vecchi e nuovi Ogm, la ministra dovrebbe ricordare che la Corte di giustizia europea si è già chiaramente espressa in proposito equiparando gli Nbt agli Ogm. Oltre che per una questione di tutela ambientale anche perché la nostra agricoltura è cresciuta sulla qualità e la qualità resta la via da seguire. Basta ambiguità, servono parole e scelte chiare. Liberismo senza regole o ambiente?
MURONI E FASSINA: ITALIA DICA NO AL NUOVO TTPI E NON APRA AI NUOVI OGM
Aggiungi commento