A dispetto del titolo questa non é una lettera di una generazione contro le altre. Anzi, vuole essere una testimonianza da parte di chi, preso in mezzo, sa bene quanto perderanno gli anziani e quanto si sta togliendo alle generazioni future. Abbiamo sottoscritto questa lettera in 30, ognuno con le sue idee e la sua cultura, ma provando a convergere su una considerazione comune per il bene del Paese. Il punto non é sfidare l’Europa – che così com’è non piace a nessuno – il punto é su cosa si investe per garantire il futuro delle famiglie.
Un contributo alla discussione che ho voluto promuovere con i colleghi Alessandro Fusacchia Riccardo Magi e Lia Quartapelle, provando a ragionare nel merito e al di là del siparietto sovranista a cui ci sottopone questo Governo. Lettera che potete leggere qui
LA NOSTRA GENERAZIONE DI MEZZO È LA VERA VITTIMA DI QUESTO GOVERNO
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