Era ora. Apprendo con piacere che il Mise ha messo a punto un emendamento al Dl Semplificazioni che prevede la sospensione per tre anni dei ‘permessi di prospezione e di ricerca già rilasciati, nonché dei procedimenti per il rilascio di nuovi permessi di prospezione o di ricerca o di coltivazione di idrocarburi’. Lo stesso emendamento dovrebbe specificare che le attività upstream non hanno carattere strategico nazionale, introdurre il piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee e prevedere la rideterminazione dei canoni.
La moratoria, il piano delle aree e l’aumento dei canoni era quanto chiedevano i territori e il Coordinamento no-triv e quanto io stessa avevo proposto e suggerito, anche con emendamenti alla legge di Bilancio. Così il governo affronterebbe finalmente la questione delle trivellazioni, rispettando le promesse elettorali e gli italiani che anche in base a quelle promesse hanno espresso il loro voto. Una dimostrazione che, come avevo suggerito, era questa la strada da percorrere. Meglio tardi che mai.
Così la deputata di LeU Rossella Muroni commenta l’emendamento ‘blocca-trivelle’ annunciato dal Mise
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