Solidarietà e vicinanza a Majdi Karbai, deputato del Parlamento tunisino del Gruppo Democratico eletto nel partito Corrente democratica, agli esponenti e deputati del suo e degli altri partiti socialdemocratici, nonché ai cittadini che ieri sono scesi in piazza, a Tunisi, per celebrare la rivoluzione del 2011. Il divieto di manifestazioni e assembramenti messo in funzione anticovid dal governo imposto dal Presidente tunisino Saied, infatti, non può giustificare l’uso da parte della polizia tunisina di gas lacrimogeni e idranti contro i manifestati, meno che meno le percosse, gli arresti e i fermi eseguiti. Karbai è stato picchiato, altre personalità politiche sono state addirittura arrestate e liberate solo la sera. Fatti che condanniamo senza se e senza ma, e che dimostrano una volta di più l’attacco fortissimo alla democrazia in atto in Tunisia. Una situazione che dovrebbe preoccupare molto anche noi italiani ed europei. Auspichiamo il ritorno alle garanzie democratiche per i nostri amici tunisini e torniamo a sollecitare una iniziativa concreta e urgente dell’esecutivo, coinvolgendo anche gli altri Paesi europei, nei confronti del Governo tunisino a tutela della democrazia e dei diritti civili.
Il commento di mio e di Annalisa Corrado, co-portavoce di Green Italia.
Qui la video testimonianza di Majdi Karbai.
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